da una lettera di Annalena Tonelli 24 Novembre 1969, Chinga, Kenya. E’ il suo primo anno in Africa.
“… siamo così portati TUTTI a ripiegarci su noi stessi, a lamentarci di TUTTO, a perderci, a sciuparci in inutili, irrealizzabili sogni e desideri senza mai tener conto delle nostre attuali capacità, delle basi che abbiamo gettato con autentici sforzi personali per realizzare quei sogni e quei desideri… che dimentichiamo tutto ciò che ci è stato GRATUITAMENTE dato, tutti i singoli doni GRATUITI che ci vengono fatti in ogni singolo momento della nostra giornata… e se vogliamo essere sempre nella gioia e pieni dentro, ripetiamo spesso, il più spesso possibile «Signore, io sono un niente, Signore io sono meno che niente, Signore i miei limiti non si contano; Signore io voglio amare, Signore io voglio essere per il mondo un fermento di gioia, Signore io voglio essere per gli altri e prima di tutto per quelli che mi sono vicini UNA PORTA APERTA SULLA SPERANZA».”