“[…]la natura intorno è aspra, la fatica dell’uomo pesante, evidentissima quasi tangibile e allora il cuore dilaga in una passione d’amore che vorrebbe stringere a sé il mondo intero, l’umanità intera; un bisogno struggente e doloroso di proteggere, difendere tutte le creature: ogni singolo essere umano dal dolore, dal male, dalla sofferenza, dalle umiliazioni, dalle fatiche che rendono schiavi, che spogliano di ogni dignità, che impediscono di levare gli occhi e il cuore al cielo, di respirare in un altro aere, di decantarsi e alleggerirsi e purificarsi e LIBRARSI negli spazi e nel tempo di Dio nostro Padre. Quando arriverò a posare il capo sul suo grembo?”
Annalena Tonelli – 18 ottobre 1986, Fontilles